Kewaunee_Wisconsin

Energia nucleare: approcci diversi nei continenti

November 26, 2018

Economia

– di Paolo Balmas –

Dopo la chiusura dell’impianto nucleare di Kewaunee, nel Wisconsin (USA), avvenuta nel 2013, sono stati registrati sensibili aumenti di emissioni di gas serra, dovuti al maggior utilizzo di carbone per la produzione di energia elettrica. Un gruppo di scienziati, riuniti nella Union of Concerned Scientists (UCS), ha calcolato che nei prossimi anni la produzione di gas serra negli Stati Uniti potrebbe aumentare del 6%, a causa del fatto che circa un terzo degli impianti nucleari attualmente in funzione chiuderà. Le preoccupazioni, da un lato, sembrano appoggiare lo sfruttamento del nucleare per ragioni ambientali, ma dall’altro sono in aperto contrasto con la politica di Trump sul rinnovato utilizzo del carbone, di cui gli Usa sono ancora molto ricchi. Trump, infatti, si è mostrato sin dai primi giorni del suo mandato, contrario alle decisioni della COP21 di Parigi che prevedono la riduzione progressiva dell’uso del carbone per la produzione di energia elettrica. Mentre si avverte la generale attesa di comprendere quale sarà la reale posizione di lungo periodo sul nucleare a Washington, il resto del mondo sembra diviso.

Le due economie che guideranno la crescita economica mondiale nei prossimi decenni, Cina e India, saranno anche i maggiori mercati del nucleare.

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