Joe Biden, Vladimir Putin

Il New York Times scopre la collaborazione Usa-Russia, quattro mesi dopo

November 7, 2021

Notizie, Politica

Rivals on World Stage, Russia and U.S. Quietly Seek Areas of Accord“. Questo il titolo di un interessante articolo del New York Times del 31 ottobre, che dà conto di un fatto che per molti deve essere sorprendente: nonostante gli scontri pubblici continui, dietro le quinte i governi di Stati Uniti e Russia si parlano spesso e hanno iniziato a collaborare su vari punti importanti. Pochi giorni dopo, il 2 novembre, il quotidiano ha dato conto del viaggio del capo della CIA William J. Burns a Mosca, come “evidenza dell’aumento della collaborazione tra i due avversari globali”.

Per chi legge Transatlantico.info non si tratta di una sorpresa, in quanto ne scriviamo regolarmente da oltre quattro mesi, a partire dal vertice di Ginevra a giugno, con articoli come “Biden e Putin: Prove di dialogo” (17.6.2021), “I vertici di Biden con Putin e Xi” (2.7.2021), “La collaborazione cyber tra Washington e Mosca” (24.7.2021) e “Il dialogo militare Usa-Russia” (2.10.2021). All’interno di quest’ultimo Transatlantico.info ha anche rivelato i contenuti riservati discussi dai capi di stato maggiore dei due paesi.

Dunque una settimana fa uno dei giornali più autorevoli del mondo ha informato i suoi lettori che su controllo degli armamenti, attacchi cyber e dossier delicati come l’Iran e la Corea del Nord, tra Washington e Mosca c’è voglia di lavorare insieme; tutti argomenti che abbiamo identificato già a giugno, nel contesto dell’obiettivo della “stabilità strategica” posto dall’amministrazione Biden.

Questo ritardo da parte di un giornale di altissima qualità, che interagisce quotidianamente con le istituzioni di governo – a volte riflettendo proprio le indicazioni date dall’establishment – solleva diverse domande: la linea seguita (coscientemente o meno) non permette di vedere un cambiamento così importante? Oppure hanno deciso volutamente di ignorare la questione, in quanto non rientrava nella narrazione dominante? C’è anche il fatto che la Casa Bianca stessa ha evitato di parlarne molto, forse proprio per via del clima creatosi nei media e nell’establishment politico del paese negli ultimi anni.

In ogni caso, è positivo quando la realtà degli eventi faccia breccia nelle notizie su temi così importanti, spesso vittime di assunti politici che non riflettono i cambiamenti effettivi in atto. Per i lettori di Transatlantico.info, rimane l’importante vantaggio di sapere in anticipo quello che succede, piuttosto che dover aspettare che i grandi organi di stampa decidano di sdoganare alcuni argomenti; un aiuto importante per orientarsi e capire le nuove opportunità che si presenteranno.

– Newsletter Transatlantico N. 34-2021

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