– di Paolo Balmas –
L’Arabia Saudita ha minacciato gli Stati Uniti di svendere una porzione del debito pubblico di Washington pari a un valore di 750 miliardi di dollari. La minaccia è stata lanciata in opposizione alla legge sottoposta al Congresso degli Stati Uniti che permetterebbe un’azione legale contro la famiglia reale saudita, con l’accusa di aver finanziato la rete clandestina che ha organizzato e portato a termine gli attentati del 11 settembre 2001.
La minaccia è stata pronunciata da Adel al-Jubeir, il Ministro degli Esteri saudita. In carica da quasi un anno (insediatosi il 29 aprile 2015), il Ministro conosce molto bene Washington. Infatti, è stato ambasciatore dell’Arabia Saudita presso gli Stati Uniti dal 2007 al 2015. Adel al-Jubeir è attivo negli Stati Uniti sin dai primi anni del Duemila. Dopo gli attentati del 11 settembre ha viaggiato da uno stato all’altro per intervenire in conferenze e nelle università al fine di difendere la posizione saudita in relazione alle accuse che le erano state mosse. In quegli anni, inoltre, aveva avuto la possibilità di intervenire decine di volte anche in televisione. Il Ministro, infine, è stato un frequentatore della Casa Bianca sotto l’attuale amministrazione e ha avuto, come è naturale che sia, assidui rapporti con il segretario Kerry.
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April 22, 2016
Notizie, Politica, Strategia