Beijing

La nuova Borsa di Pechino

September 23, 2021

Economia, Notizie

(free) – di Paolo Balmas –

Durante l’ultima edizione della China International Fair for Trade in Services (2 settembre 2021), il presidente Xi ha svelato il progetto per la fondazione di una nuova Borsa di Pechino. Nelle ore successive, la China Securities Regulatory Commission, la commissione che regola le piazze d’affari e i relativi prodotti finanziari cinesi, ha divulgato la notizia aggiungendo alcuni dettagli. In entrambi i casi, non si è parlato di tempi di realizzazione. Tuttavia, alcune notizie lasciano pensare che il progetto vedrà la luce prima di quanto si pensi. Infatti, lo scorso 17 settembre sono stati resi pubblici i prerequisiti per gli investitori. Sostanzialmente, esistono due condizioni fondamentali. La prima è che gli investitori dovranno provare di avere nel proprio portafogli d’investimento almeno 500mila yuan (66mila euro) investiti nelle tre settimane precedenti e, la seconda, dovranno dimostrare di avere esperienza d’investimento da almeno due anni. Non sono state imposte quote fisse agli investitori istituzionali e le regole di scambio sono riprese dallo Star Market della Borsa di Shanghai.

La caratteristica che distinguerà la nuova Borsa di Pechino è che sarà dedicata alle piccole e medie imprese (PMI). Il mercato della New Third Board, cioè il mercato delle azioni di PMI scambiate ‘over the counter’ lanciato nel 2006, costituirà la base su cui sarà fondata la nuova Borsa. In particolare, verrà data la priorità alle imprese più innovative. In tal senso, si possono delineare gli obiettivi del progetto. Come definito nell’attuale Piano quinquennale, la Cina deve dare ampio spazio all’innovazione e alle PMI. La nuova Borsa di Pechino avrà quindi come funzione quella di creare un centro d’investimento per un mercato in piena crescita, al quale la dirigenza cinese vuole dare un ruolo cruciale nel progetto di riorganizzazione dell’economia e della finanza del paese. Inoltre, Pechino diverrà un nuovo polo finanziario, insieme a Shanghai e Shenzhen. Ognuno di questi centri finanziari avrà una funzione e una specializzazione specifiche: Shanghai è il centro delle grandi corporazioni di stato, Shenzhen delle imprese private (specialmente quelle impegnate nel settore della tecnologia), e Pechino sarà il centro delle PMI con un focus, almeno iniziale, sull’innovazione.

– Newsletter Transatlantico N. 29-2021

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