Fukushima Daini

L’acqua “radioattiva” di Fukushima

August 29, 2023

Economia, Notizie

Il Giappone ha iniziato a rilasciare nell’oceano l’acqua contenente trizio dai serbatoi di Fukushima in questi giorni, suscitando proteste e azioni di rappresaglia da parte di altri paesi. Si tratta di una grande quantità di acqua accumulata per anni, i cui livelli dell’elemento radioattivo – comunque deboli e non in grado di penetrare nella pelle umana – sono così bassi da non costituire alcun pericolo per gli organismi viventi o l’ambiente. Tuttavia, l’incidente al reattore Fukushima Dai-ichi a seguito dello tsunami del 2011 ha suscitato ampie preoccupazioni a livello mondiale, andando oltre i problemi effettivamente causati.

Per comprendere l’impatto del rilascio delle acque di Fukushima, può essere utile fare alcuni confronti: nel 2018, presso l’impianto di riprocessamento di combustibile nucleare di La Hague in Francia, è stata rilasciata una quantità di trizio 12 volte superiore a quella presente nei serbatoi di Fukushima. Anche l’impianto di Kori in Corea del Sud ha rilasciato 4 volte la quantità di trizio pianificata per il rilascio in Giappone. E persino la pioggia naturale apporta una maggiore quantità di trizio ogni anno rispetto a quanto sarà rilasciato.

Nonostante tali dati, spesso i ragionamenti tecnici hanno scarsa rilevanza quando si discute di energia nucleare in questi anni, a causa della grande paura alimentata da gruppi contrari e campagne mediatiche degli ultimi decenni.

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