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Trump e i neocon

November 20, 2016

Notizie, Politica, Strategia

– di Andrew Spannaus –

Uno dei punti di maggiore contrasto tra il candidato Donald Trump e l’establishment americano nel corso della campagna elettorale appena conclusa è stata la politica estera. La maggior parte delle istituzioni continuano a spingere le avventure militari in Medio Oriente – come il sostegno ai ribelli in Siria nonostante l’effetto collaterale di aiutare Al-Qaeda – oltre ad una posizione di netta chiusura nei confronti della Russia. Trump invece ha fatto della critica agli interventi militari uno dei punti forti della sua campagna, e ha difeso con vigore la volontà di ricucire i rapporti con Vladimir Putin, ad esempio per collaborare nella lotta al terrorismo.

Non deve sorprendere allora che proprio sul tema della politica estera le voci dell’establishment rimangono molto critiche nei confronti di Trump. In questi giorni, mentre il presidente eletto tenta di individuare le figure per le posizioni chiave nella nuova Amministrazione, la battaglia per influenzare la direzione della Casa Bianca di Trump è già in pieno svolgimento.

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