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WARREN

Elizabeth Warren costringe al ritiro il banchiere di Lazard

January 16, 2015

Economia, Notizie

(free) – di Nicola Oliva –

Un punto importante nella battaglia politica contro l’influenza delle Big Banks di Wall Street sull’Amministrazione Obama è stato segnato grazie ad una aggressiva campagna mediatica condotta dalla Senatrice Elizabeth Warren alla testa di un gruppo di senatori democratici: l’hanno spuntata ottenendo la rinuncia ad un posto di rilievo nel Dipartimento del Tesoro da parte di Antonio Weiss, il quale ricopre tuttora a New York l’incarico in banca Lazard di ‘global head of investment banking’.

Era stata proprio Warren a chiamare il pressing contro la scelta di Obama: “Enough is Enough”, Adesso Basta, riflettendo a proposito del curriculum di Weiss che ha trascorso gli ultimi 20 anni occupandosi di fusioni e acquisizioni internazionali, curando proprio per conto delle aziende clienti le scappatoie per pagare meno tasse negli Stati Uniti.

Weiss ha infine ceduto, comunicando al presidente Obama la decisione di ritirare la propria disponibilità per un alto incarico al Tesoro.

E Warren in una lettera aperta senza mai pronunciare il nome di Weiss ha affermato:

“Il rischio di una nuova crisi finanziaria resta troppo alto, e noi dovremmo rafforzare le riforme finanziarie, non indebolirle a beneficio di Wall Street”.

I principali media hanno dato spazio alle voci critiche verso Warren, definendola “populista” e contrapponendo alle sue tesi il principio della competenza in materia finanziaria, per cui chi lavora nel mondo della finanza avrebbe a loro dire conoscenze tali da poter servire nel migliore dei modi l’Amministrazione pubblica.

Sul Washington Post online invece Matt O’Brien non aveva mancato di ironia nel ricordare che la famosa teoria dei 6 gradi di separazione si riduca ad un solo grado a Washington, quello di Citigroup e più in particolare di Robert Rubin, già segretario al Tesoro degli Stati Uniti e chairman di Citigroup.

Nel blog O’Brien indica la mappa dei nomi e degli incarichi al governo e in Citi, mostrando come vi siano porte girevoli tra Amministrazione Obama e Citigroup.

In sintesi, non è solo della competenza in materia finanziaria ma è anche del conflitto di interesse per cui gente che va e che viene da Wall Street finisce col creare un certo ambiente in seno all’Amministrazione. Per capire il conflitto, basta sapere che nel contratto di Weiss con Lazard è previsto un compenso di ben 20 milioni di dollari se viene confermato ad un alto incarico pubblico.

Con questo evidente successo di Warren, si fa più interessante la corsa alle primarie democratiche per la scelta del candidato alle presidenziali 2016.

I sondaggi danno in netto vantaggio Hillary Clinton su ogni altro candidato, ma la pressione da parte di Warren aumenta sia il suo peso come potenziale candidata sia la propria capacità di influenzare la piattaforma programmatica di Clinton stessa.

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