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Gli stati baltici chiedono la difesa missilistica contro la Russia

August 30, 2014

Notizie, Strategia

La Polonia e gli stati baltici (Lituania, Lettonia e Estonia) chiedono che la Nato sposti l’orientamento dei sistemi di difesa missilistica – in via di allestimento in Polonia e nella Repubblica Ceca – per proteggerli da un eventuale attacco russo. Il settimanale tedesco Der Spiegel ha scritto che in preparazione del vertice Nato della prossima settimana, i quattro paesi stanno cercando di mettere i membri d’accordo sul nuovo piano in risposta all’intervento russo in Ucraina.
Secondo l’agenzia russa RIA Novosti i quattro paesi “spingono sull’alleanza militare per citare Mosca come un potenziale aggressore nel comunicato del vertice…”
La questione dei sistemi antimissile rappresenta da anni uno dei punti di contrasto principali tra la Nato e la Russia. L’espansione del perimetro della difesa della Nato viene vista da Mosca come un tentativo di accerchiamento piuttosto che una precauzione contro eventuali “stati canaglia”.
Nel suo recente libro Duty: Memoirs of a Secretary at War (Dovere: Memorie di un Segretario in guerra) l’ex segretario alla difesa Usa Robert Gates cita spesso le discussioni con i russi su questo punto come fonte di tensioni. Gates – ex capo della Cia e da sempre considerato un duro nei confronti dei sovietici – ammette che l’allargamento immediato della Nato verso Est è stato un errore, e che “non abbiamo preso sul serio gli interessi dei russi”. Tuttavia sotto il presidente Bush Gates dice di aver lui stesso “peggiorato la situazione” approvando la richiesta delle installazioni antimissilistiche in Polonia e nella Repubblica Ceca.
Nel raccontare una sua visita a Mosca nel 2007 Gates ricorda che Putin stesso aveva sottolineato che né l’Iran né la Corea del Nord – i paesi contro cui il sistema doveva proteggere i membri Nato – avevano missili capaci di raggiungere l’Europa e gli Stati Uniti, e poi ha chiesto perché si costruivano basi militari vicine ai confini russi. Gli americani avevavo fatto alcune proposte per stabilire un certo livello di cooperazione e accesso ai siti da parte dei russi, ma alla fine Gates scrive:
“Chiaramente la vera preoccupazione dei russi non era il sistema attuale che stavamo descrivendo, ma la possibilità che a qualche punto in futuro avremmo potuto introdurre capacità aggiuntive in grado di ridurre il loro deterrente” – molto simile a quello che chiedono i nuovi membri della Nato oggi.
Der Spiegel scrive comunque che la Germania in particolare e la maggioranza degli altri paesi Nato sarebbero contrari, proprio in quanto si tratterebbe di una violazione delle promesse fatte in passato.

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