(free) –
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi sta godendo del sostegno ricevuto da Barack Obama durante la visita di Stato a Washington. Il Presidente americano ha elogiato Renzi su più punti, concordando in modo particolare con la battaglia anti-austerità sbandierata dal premier italiano.
Per Renzi la necessità di trovare strumenti a favore della crescita economica è sempre più urgente, considerando il dilagare del malcontento tra gli elettori in tutto il mondo occidentale. Per questo il Premier continua a tentare di strappare degli zero virgola dalla Commissione Europea per finanziare programmi di stimolo seppur piccoli, sapendo che il rallentamento della crescita potrebbe diventare letale anche per il proprio esecutivo.
In merito al disagio della popolazione sembra avere della confusione però. Nel corso dell’Assemblea di Assolombarda il 10 ottobre a Milano il Presidente del Consiglio ha dichiarato di considerare “un modello la politica economica americana”, fatta di investimenti e non di tagli, contrastandola con l’austerità attuata in Europa.
Evidentemente non è stato informato della rivolta degli elettori negli Stati Uniti, dove la stagnazione delle condizioni economiche della classe media sta provocando un riallineamento delle forze politiche, attraverso il sostegno per candidati outsider in entrambi i grandi schieramenti.
E’ vero che l’America è cresciuta più dell’Europa negli ultimi anni, e si capisce l’obiettivo di Renzi nel criticare la politica dell’Ue. Ma dopo il fenomeno Sanders, l’ascesa di Trump e la vittoria della Brexit, sarebbe ora di andare oltre le dichiarazioni superficiali e puntare ad un cambiamento più fondamentale nella politica economica occidentale.
– Newsletter Transatlantico N. 71-2016
October 23, 2016
Economia, Notizie, Politica