(free) – di Paolo Balmas –
Il primo ministro giapponese, Shinzo Abe, durante un intervento alla Camera dei Rappresentati lo scorso 26 settembre 2016, ha dichiarato di voler vedere risolta la disputa territoriale delle isole Curili e sviluppare i rapporti bilaterali con la Russia.
Abe ha incontrato poche settimane prima il presidente russo, Vladimir Putin, per la quattordicesima volta, durante l’Eastern Economic Forum (Eef). Entrambi condividono l’idea di dover mettere fine alla questione aperta ormai da 71 anni e caratterizzata dall’assenza di un trattato di pace.
La sigla di un trattato è la chiave per aprire una nuova fase della storia delle relazioni fra i due paesi.
I principali temi di questo rapporto sono la sicurezza energetica del Giappone e lo sviluppo del sistema di infrastrutture, che le banche giapponesi sono pronte a finanziare, nel settore orientale della Federazione Russa, ovvero una maggiore presenza di Mosca sul Pacifico.
Tuttavia, Abe ha sottolineato che la prima alleata di Tokyo rimane Washington, soprattutto da un punto di vista della difesa e della sicurezza della nazione. Inoltre, non sarà messo su un secondo piano il bisogno di migliorare i rapporti con Pechino e di approfondire la cooperazione con Seoul.
Il prossimo incontro Abe-Putin avrà luogo in Perù il prossimo novembre, durante il summit dell’Asia-Pacific Economic Cooperation (Apec). La visita di Putin in Giappone, invece, è prevista per dicembre.
– Newsletter Transatlantico N. 65-2016
September 28, 2016
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